La chiesa della Madonna delle Vergini è una piccola cappella cui i materani sono molto affezionati: è l’unica tra le chiese rupestri a essere ancora aperta al culto, inoltre è meta di un nutrito pellegrinaggio l’ultima domenica di maggio, in occasione della festa della Vergine.
Può essere raggiunta facilmente attraverso un sentiero che partendo da Porta Pistola, attraversa il torrente e porta sull’altro lato della Gravina.
Presenta una facciata in muratura molto semplice su cui si contano cinque nicchie; nella parte superiore, rifatta sul finire del secolo scorso, vi è una nicchia più grande che ospita una statua della Madonna con Bambino realizzata da un artigiano locale.
L’interno è stato ricavato nella roccia ed è a pianta quadrata. L’altare maggiore è dipinto a finto marmo: la base è decorata da una croce in rilievo di fattura seicentesca, mentre l’edicola sovrastante ospita un’immagine della Madonna.
Altri elementi degni di interesse sono: un altare di pietra dipinta sulla parete di destra e, a sinistra, un’acquasantiera ricavata nella roccia.
Questo luogo di culto, come altri presenti nella stessa zona, fa parte di un complesso rupestre costituito da grotte che venivano utilizzate come ricovero per gli animali.